Ponte della Cattedrale

Per arrivare in Ostròw Tumski dall’Isola della Sabbia si attraversa il Ponte della Cattedrale. Il ponte è un importante passaggio per i visitatori, visto che collega due delle più importanti attrazioni turistiche della città: Ostròw Tumski e Rynek. La struttura oggi esistente fu realizzata nel 1889 in sostituzione della originaria costruzione lignea. Il ponte ha una lunghezza di 52,2 m e una larghezza di 6,8 m, le campate misurano 25 m. Nella seconda metà del XIX secolo dalla parte collegata all’Isola della Sabbia sono state collocate due sculture neo-gotiche che rappresentano Sant’Edvige, patrona della Slesia, e San Giovanni Battista, patrono dell’Arcidiocesi di Breslavia.

Il ponte con le chiese dell’Isola sullo sfondo sono diventate un motivo caratteristico di numerose cartoline, fotografie e dipinti.

Il ponte viene anche chiamato “Ponte dell’amore” visto che per lungo tempo vi è stata la curiosa abitudine da parte delle coppie innamorate di apporre un lucchetto sulle inferriate del ponte, come simbolo di un legame indissolubile.

L’usanza ha precedenti, è infatti nata in Italia nel 2004, quando in una scena nel film ispirato al romanzo Tre metri sopra il cielo di Federico Moccia, una coppia di innamorati legò una catena con due lucchetti sul Ponte Milvio a Roma. Da allora sul Ponte cominciarono ad essere attaccati numerosi lucchetti e pian piano l’abitudine si estese ad altre città italiane e poi europee.

I lucchetti, che a causa del peso eccessivo rappresentavo ormai un pericolo per la sicurezza, sono stati rimossi dal Most Tuski in occasione dei lavori di ristrutturazione che nel 2019 hanno interessato il Ponte.

 

Lucchetti sul Ponte della Cattedrale

 

In realtà, a contribuire alla fama di Ponte dell’amore, oltre all’atmosfera romantica del luogo, ha contribuito anche una leggenda che risale al ‘500 e vede protagonista Bogusław, giovane apprendista della bottega di un artigiano molto noto in città. Egli era davvero bello e circondato da molte pretendenti. Il suo cuore era però stato catturato da Agnese, nipote di un consigliere cittadino.

I giovani si erano conosciuti quando la donna si era recata presso la bottega dell’artigiano per acquistare un paio di guanti. Dopo il primo incontro la coppia cominciò a frequentarsi, approfittando soprattutto della complicità dello zio di Agnese, il canonico Pawel che viveva ad Ostrow Tusmski. L’Isola diventò così il luogo in cui essi potevano liberamente incontrarsi.

Della donna era però innamorato anche un altro giovane, Konrad figlio di un mercante di stoffe. Konrad, roso dalla gelosia, decise di togliere di mezzo il rivale e si rivolse ad un delinquente del posto. Quest’ultimo uccise un’apprendista della bottega di Bartłomiej, utilizzando un coltello che aveva sottratto a Bogusław, in modo che la colpa dell’accaduto fosse attribuita a lui.

Il giovane accusato fu così condotto in carcere. Rischiava una dura condanna, anche perché non poteva permettersi un avvocato. Agnese che non aveva dubbi sull’innocenza del suo amato, riuscì a corrompere una guardia e lo fece fuggire. Bogusław riuscì a raggiungere Ostrow Tumski che allora non era sottoposto alla giurisdizione di Breslavia e lì acquistò di nuovo la libertà.
La leggenda narra che i due innamorati si riabbracciarono e si baciarono con passione sotto l’arco del Ponte Tumski.

Sul ponte si possono vedere, ancora funzionanti, antiche lampade a gas, che ogni sera, un addetto, chiamato “Signor Lumaio” provvede manualmente ad accendere, creando un’atmosfera davvero suggestiva.