Cattedrale di Breslavia Esterno

La costruzione di questo importantissimo edificio religioso è legata all’anno 1000, quando a Breslavia fu istituto il Vescovado. La prima basilica era in stile romanico, in muratura, con due torri. Fu distrutta probabilmente nell’XI secolo. Nello stesso luogo sono state costruite in successione altre tre chiese. L’attuale struttura si rifà alla Chiesa realizzata tra il XIII e il XIV secolo, la prima completamente gotica in Polonia. La sua realizzazione fu il frutto di un lungo e sistematico lavoro da parte di centinaia di artisti ed artigiani. Nei ricchi dettagli scultorei si può scorgere la mano della scuola francese.

Statua di fronte alla CattedraleL’aspetto della Chiesa cambiò dopo due gravi incendi che la colpirono nel XVI e XVIII secolo. Ma la ricostruzione più importante è avvenuta ovviamente nel dopoguerra, visto che i bombardamenti danneggiarono circa il 70% del edificio. Le gravi perdite causate dalla guerra si possono oggi osservare attraverso le foto esposte all’interno della Cattedrale. La “nuova” chiesa è stata riconsacrata il 29 luglio 1951 dal Primate polacco Stefan Wyszynski.

Iniziando il percorso della visita alla Cattedrale, all’esterno si notano due torri di 97 m di altezza, con tre cupole di 37 m (ognuna del peso di 17 tonnellate). La chiesa ha tre ingressi principale, uno nel lato ovest, gli altri ai lati sud e nord. Entrando dal lato ovest si può osservare un bellissimo vestibolo gotico, realizzato nel XV secolo, decorata da sculture architettoniche e figurative. Sulla parte alta del porticato si trova la statua della Madonna, accanto, nelle nicchie, vi sono le figure di santo Gregorio Magno con una tiara e di San Paolo con una spada. Di seguito, più in basso, sulle colonne sono rappresentati i santi Venceslao, Andrea, Paolo, Edvige. Dalla parte opposta troviamo fra le varie sculture, quelle raffiguranti San Girolamo con il leone, San Pietro, Sant’Edvige, San Giovanni Evangelista.
Le porte sono in rovere, con ornamenti lignei raffiguranti la scena di Giuseppe gettato nel pozzo e la biblica scala di Giacobbe. Sulla parete del muro sud c’è una scultura gotica raffigurante San Vincenzo. Sulla parete nord si trova la copia di una famosa scultura romanica di San Giovanni Battista (l’originale, danneggiato si trova nel Museo dell’Arcidiocesi). L’interno è a tre navate con il coro in fondo alla chiesa, ha una lunghezza di 190 m ed una larghezza di 44,5 m.

 

Presbiterio

Cattedrale di San Giovanni Battista. InternoNell’altare maggiore possiamo vedere un impressionante trittico gotico del 1552 portato qui da Lubin. Si può notare l’influenza del famoso pittore e scultore tedesco Veit Stoss. Al centro c’è un bassorilievo con la Dormizione di Maria, in alto sono raffigurati Maria con ai lati i santi Edvige, Cristoforo, Elena e Giovanni Battista. L’ala destra mostra scene della Passione di Cristo, Pilato che si lava le mani e la Caduta sotto la croce, nell’ala sinistra invece si possono osservare la Flagellazione di Cristo e Gesù coronato di spine. Sui dipinti nell’ala sinistra notiamo scene del Vecchio e del Nuovo Testamento, nell’ala destra il Sacrificio di Gioacchino, il Sacrificio di Gesù al Tempio, Isabel, Elia nel deserto, Daniele davanti al re, Esther che bacia lo scettro reale, figure dell’Antico Testamento, la Raccolta della manna. Sulle ali esterne sono raffigurate scene delle Sacre scritture.
Nelle finestre le vetrate sono state realizzate da artisti polacchi del dopoguerra. Le statue barocche del XVII secolo sono opera di di Franz Mots e Franz Zeller. Si tratta di ricche sculture raffiguranti Angeli che reggono i simboli della passione di Cristo, Apostoli, Evangelisti e i Dottori della chiesa. Sui rilievi sono rappresentate scene della vita di San Norberto. Qui possiamo anche notare le figure in legno e decorate d’oro dei Dottori della Chiesa, di San Gregorio Magno e di San Girolamo.

Lo sguardo è attratto da una bellissima vetrata, sulla quale sono impressi i San Giovanni Battista, San Vincenzo, San Bartolomeo, il Principe Enrico il Pio, la testa di San Giovanni, lo stemma del vescovado di Nysa, lo stemma di Breslavia, e la testa di Enrico il Pio sulla punta di una lancia.

 

Navata centrale

Sotto il primo arco c’è un bassorilievo di bronzo del 1614, dell’artista olandese Adrian de Vries. Vi è raffigurato il martirio di San Vincenzo di Saragozza. Dall’altra parte, accanto al primo arco, si trova un altare del XVIII secolo con un dipinto dell’Assunzione di Maria. Il Tabernacolo è del 1725, eccellente, lavoro di arte orafa. In corrispondenza del secondo pilastro osserviamo il pulpito barocco realizzato in marmo nel XVIII secolo, decorato in rilievo con le rappresentazioni dei quattro Evangelisti, del Cristo risorto e della Decapitazione di San Giovanni. Le vetrate presentano immagini di Santi polacchi. Gli organi, fra i più grandi in Polonia, con le loro 14.000 canne, 5 manuali e 162 voci sono del dopoguerra.

 

Navata laterale destra

StemmaSubito dopo l’ingresso, sulla parete si trova una pietra tombale del XIV sec. realizzata per il Vescovo Enrico della dinastia dei Piast di Legnica. Accanto c’è un crocifisso ligneo del XV secolo. Più avanti troviamo una serie di cappelle: la Cappella del Santissimo Sacramento, delimitata da una grata in ferro battuto costruita dall’artista italiano C. Rossi nel XVII sec.; la cripta con le tombe dei vescovi Tommaso I e Tommaso II; la Cappella di San Casimiro, patrono della Lituania, in cui si nel cui altare si può notare il dipinto del Santo con le insegne reali ai piedi, la corona e lo scudo con il simbolo della Repubblica delle Due Nazioni; la Cappella di Sant’Edvige in cui sono conservate in un reliquiario di argento i resti sacri di San Pio X, il dipinto con Sant’ Edvige, San Giacinto e Beato Ceslao; la Cappella di Sant’Adalberto con un altare barocco del 1718 e una curiosa vetrata dove, per errore, al posto di Sant’Adalberto è rappresentato un cavaliere in armatura; la Cappella di San Giuseppe, in cui l’altare barocco è decorato con dipinti raffiguranti San Giuseppe e della “Fuga in Egitto”.

Nella navata laterale destra si trova l’ingresso alla Grande Sagrestia, a cui si accede tramite un bellissimo portale rinascimentale, nel quale si nota soprattutto un bassorilievo nel timpano con la decapitazione di San Giovanni. Lungo la navata si aprono varie cappelle.

 

Cappella di Santa Elisabetta

E’ particolarmente decorata, voluta dal vescovo di Breslavia Federico d’Assia e realizzata nel XVII sec. dall’architetto italiano Giacomo Scianzi. Gli affreschi sulle pareti opera di A. Kowalski e A. Musskars raffigurano scene della vita di Santa Elisabetta. Sopra l’ingresso si trova il busto del fondatore della cappella, appartenente alla scuola di Bernini. Degna di nota è la scultura in alabastro sopra l’altare. Si tratta di Santa Elisabetta in saio francescano, coperta da un manto reale, con una corona sulla testa, e circondata da angeli; ai suoi piedi vediamo i putti che simboleggiano la Religiosità (il Vangelo), la Misericordia (il pane e il sacco con soldi) e il Potere (l corona). Dall’altra parte della parete si trova la statua di Federico d’Assia in ginocchio, con i putti che reggono gli attributi del potere dei cardinali.

 

Cappella di Santa Maria

E’ l’estensione del coro e per questo è anche chiamata “piccolo coro”. Fu realizzata nel XIV secolo dal famoso maestro Pieszka. All’interno notiamo molti dettagli gotici realizzati in pietra. Nell’altare centrale c’è un dipinto del 1722 con l’Assunzione della Vergine. L’Altare laterale della Passione presenta un bassorilievo della “Coronazione di spine”. Nell’altare della Sacra Famiglia del 1794 sono raffigurate scene del Vecchio Testamento.
Al centro della cappella c’è il sarcofago del fondatore, il Vescovo Przeclaw da Pogorzela, realizzato in marmo rosso. La fonte battesimale è del 1516, le statue del 1631 sono in stile manierista. Sulla parete sud si trova la tomba del vescovo Jan IV Roth, realizzata tra la fine del XV sec. e gli inizi del XVI sec., dal grande scultore tedesco Peter Vischer il Vecchio.

 

Cappella Corpus Domini

E’ chiamata anche Cappella degli Elettori. Fu fondata del Vescovo Francesco Luigi del Palatinato Neuburg, ed è un autentico capolavoro barocco, realizzato dal grande architetto viennese Johann Bernhard Fischer von Erlach. Gli affreschi sono opera di Carlo Carlone mentre le decorazioni scultoree furono realizzate da Ferdinad Maximilian Brokoff. Sull’altare si trova il tabernacolo ed il gruppo di dipinti che rappresenta Mosè, Aronne e l’Arca dell’Alleanza. I putti simboleggiano i quattro “elementi finali”: la Morte, il Giudizio Universale, il Cielo e l’Inferno.
Sulla cupola si nota l’affresco “La rivolta e l’abbattimento degli angeli”, e sui pennacchi i Santi Evangelisti e i Dottori della Chiesa: Matteo, Gregorio Magno, Marco, Girolamo, Luca, Ambrogio, Giovanni e Agostino. I grandi dipinti sulle pareti laterali sono dell’olandese Backer (XVIII sec): “L’ultima cena” e “Abramo e il re di Salem”. Sotto il pavimento della cappella si trova la tomba della moglie del principe Giacomo Sobieski.

 

Cappella di San Giovanni Battista

Fondata nel 1408 fu rinnovata all’inizio del XVI secolo. Essa ospita la bellissima tomba del fondatore, il vescovo Giovanni Turzon. La figura del vescovo è scolpita in marmo bianco italiano. A fianco della cappella uno stretto ingresso conduce ad una delle torri. Nella parte superiore possiamo vedere i resti dei dipinti murali del XV secolo che raffigurano la scena del martirio di 10.000 legionari romani durante il regno dell’Imperatore Adriano. Nella parte inferiore troviamo rappresentato il martirio della regina inglese sant’Ursula e le sue compagne, aggredite dagli Unni vicino a Colonia, durante il ritorno da un pellegrinaggio a Roma.

Fra le cappelle est e il presbiterio vediamo una serie di lapidi funerari dei canonici del Capitolo di Breslavia.

 

Navata laterale sinistra

Cattedrale di notteQui si trovano una serie di cappelle di particolare pregio.

Cappella dei Santi Pietro e Paolo con l’altare marmoreo del XVIII secolo;
Cappella delle Sante Barbara e Kinga, con l’altare barocco e i dipinti di due sante e quello di Santa Rita;
Cappella di San Giovanni Evangelista;
Cappella di Santo Stanislao Kostka;
Cappella di Sant’Andrea Svorad;
Cappella di Sant’Anna.

 

Cappella dei Morti

E’ in stile barocco, fu realizzata nel 1749. I dipinti attuali sono del dopoguerra, e sono opera dell’artista polacco W. Taranczewski.

All’interno della Chiesa, meritano attenzione i dettagli gotici e rinascimentali impressi nella pietra, in alcuni casi originali, in altri meticolosamente ricostruiti, i dipinti contemporanei degli artisti polacchi e le bellissime vetrate delle cappelle e della navata centrale.

Indirizzo
Plac Katedralny, 18
Tel: + 48 71 322 25 74
Per saperne di più www.katedra.archidiecezja.wroc.pl

Orari
Lunedì – sabato: 10.00 – 17.45
Domenica e festivi: 14.00 – 16.00

 

Terrazza panoramica e cappelle barocche

Da marzo ad ottobre
Lunedì chiuso
Martedì – venerdì: 12.00 – 16.30
Sabato: 11.00 – 17.00
Domenica: 14.00 – 16.00

24 e 25 dicembre
chiuso

26 e 27 dicembre
14.00 – 16.00

28,29 e 30 dicembre
12.00 – 16.30

31 dicembre
11.00 – 16.00

1 gennaio
Terrazza: 14.00 – 16.00
cappelle barocche: chiuse

2 gennaio
11.00 – 17.00

3 gennaio
14.00 – 16.00

In caso di maltempo la terrazza viene chiusa.

Durante le celebrazioni la cattedrale è chiusa per i visitatori.